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Orlando si schiera con i nemici della Carta

By 27 Agosto 2017No Comments

L’intervista di Antonio Ingroia a Repubblica Palermo sulle candidature in vista delle elezioni regionali in Sicilia di autunno e sulla proposta per il centrosinistra di Leoluca Orlando:

«Orlando dice che lui corre per vincere, ma io ricordo un altro Orlando che con me quattro anni fa ha fatto una battaglia molto più di valori e principi. Adesso sta vendendo l’anima al Pd che insieme a Forza Italia abbiamo avversato al referendum costituzionale». Antonio Ingroia, che con Rivoluzione civile nel 2013 insieme a Orlando si è candidato alle Politiche, non manca di lanciare stoccate al sindaco sponsor dell’alleanza a sinistra con il Pd.

Ingroia, lei ha detto che Orlando “sbaglia spesso le previsioni politiche” come fatto con lei quattro anni fa. Lo sta facendo anche adesso?
«Penso di sì. In questi anni in Italia ci sono ormai due grandi blocchi: uno che difende la Costituzione, e un altro che vuole smontarla ed è ben rappresentato dal Pd e da Fi. Orlando insieme alla sinistra e anche a me è stato nel fronte che ha vinto il referendum. Ma già in quei giorni ho capito che qualcosa non andava e che pensava a future alleanze con il Pd. Orlando dice che non vuole perdere? Penso che invece ci sia il rischio di straperdere con il suo progetto perché così vende l’anima distruggendo il concetto del partito della Costituzione».

Ma perché Orlando sbaglia ad allargare il campo del centrosinistra dando una chance di vittoria a questa area?
«Penso che sia un’azione sbagliata e che faccia un danno al Paese. E voglio essere chiaro: il problema non è Alfano ma è Renzi. Non prendiamoci in giro: io considero il Pd di Renzi il principale avversario politico del partito della Costituzione insieme alle destre».

Lei avrebbe sostenuto un accodo con il Pd in caso di candidatura di Pietro Grasso?
«Penso che l’errore sarebbe stato lo stesso e anche il suo nome non avrebbe portato unità nella coalizione ma solo difeso la centralità del Pd».

Sosterrà quindi la candidatura di Crocetta?
«Premesso che non ho votato Crocetta cinque anni fa, perché ho votato Marano. Sono legato a Crocetta da rapporti di stima e amicizia e ho riconoscenza per il progetto che mi ha affidato di risanamento di una società come Sicilia e-Servizi. Ma altra questione è quella politica, e non lo sostengo oggi perché la sua candidatura matura dentro una meccanismo di applicazione dello statuto del Pd, come lui ha rivendicato. E io considero il Pd il principale avversario politico».

Quindi lei appoggerà una candidatura di Fava o Mineo?
«Azione civile ha avviato un percorso e si è dichiarata disponibile a sostenere una candidatura come quella di Ottavio Navarra. Adesso Si e Mdp vogliono dialogare con questo fronte, mi pare una ottima notizia. Per quello che mi riguarda conosco bene Fava e Mineo, ma credo che anche Navarra vada preso in considerazione: non dividiamoci sui nomi, intanto costruiamo una coalizione di sinistra in difesa della Costituzione».

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